Leo per chi?


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E questo cane cos’è?

Leonbelga – Leonber – Leone di Bergamo – Leone di montagna – Leo che?

Semplicemente Leonberger (leggi Leonbergher)

Questo, solitamente, è il primo approccio  con la razza.

La curiosità poi spinge le persone ad informarsi meglio.

Ma cos’è che spinge realmente le persone a cercare un cucciolo di Leo?

Che cosa cercano o cosa pensano di trovare coloro che si avvicinano alla razza?

Per chi è adatta questa meravigliosa razza canina?

Insomma, qual è la persona giusta per un Leonberger?

 

Ogni giorno riceviamo telefonate da persone che ci chiedono informazioni sul Leonberger, cominciano a fare domande quasi con vergogna, a voce bassa, poi si instaura una bella conversazione contornata da racconti di vita vissuta con i nostri cagnoni, niente di meglio che gli esempi per raccontare i Leonberger, e poi si finisce col salutarsi cordialmente con la promessa di incontrarsi per conoscere da vicino i cani  e decidere in seguito se è la razza giusta per chi cerca un nuovo amico peloso.

 

Noi personalmente vogliamo sempre conoscere prima le persone che desiderano un nostro cucciolo, la nostra priorità è che il piccolo vada a vivere in una casa dove tutti sono disposti ad accudirlo ed amarlo esattamente come noi lo abbiamo accudito ed amato per i suoi primi 70 giorni di vita. Vogliamo avere la certezza che il cucciolo viva una vita felice e vogliamo mantenere i contatti fino a quando il piccolo non diventi un adorabile vecchietto dal muso incanutito e, purtroppo, decida di lasciare questo mondo. Noi siamo SEMPRE disponibili ad ogni ora per dare una mano, se ce ne fosse il bisogno. Anche per quelle che possono sembrare cose banali noi ci siamo SEMPRE. Abbiamo tanti amici grazie ai Leo. Purtroppo non tutte le persone mantengono la promessa fatta il giorno che prendono il cucciolo e qualcuno lo sentiamo veramente poco (perché lo cerchiamo noi ovviamente). Noi pensiamo che il popolo degli amanti dei cani si divida in due settori: i veri appassionati ed i finti appassionati.

I veri appassionati sono coloro che, come noi, danno l’anima per i loro cani, non esitano un attimo nelle scelte per il bene dei propri quattro zampe; sono coloro che sanno davvero quale grande fortuna sia quella di ricevere l’amore incondizionato di un cane; sono coloro che non smetterebbero mai di parlare dei loro cani sempre con lo stesso entusiasmo di un bambino che ha appena ricevuto il regalo da Babbo Natale; sono coloro che non si stancano mai di stare con i loro cani e che condividono con loro la vita di famiglia. E sono coloro che hanno capito che il cane è un cane ed umanizzarlo è uno sbaglio colossale, è lo sgarro peggiore che un animale possa ricevere. Il cane va rispettato e capito per quello che è.

I finti appassionati invece sono coloro che vogliono a tutti costi far vedere quello che non c’è. Sono coloro che vogliono far credere di amare i loro cani ma quando parlano di loro, se ne parlano, non sono capaci di far trasparire quelle emozioni che sono sinonimo di amore per gli animali. Sono coloro che decidono di prendere un cane solo per completare il nucleo familiare (come si vede nei film) e poi se ne dimenticano, si ricordano di avere un cane solo per il classico “farsi vedere”. Sono coloro che vogliono un cane perché è di moda, perché attira l’attenzione. Nessun animale può andar bene per questo tipo di persone. Rendere un animale infelice non ha senso, meglio lasciarlo dove si trova perché sicuramente troverà qualcuno più responsabile.

Premesso ciò, diciamo che l’esigenza di affrontare questo argomento nasce anche dalla conoscenza di persone che si avvicinano al Leonberger cercando in esso un cane da guardia per l’azienda o da lasciare nel giardino di casa.

A queste persone diciamo: “Per favore, non prendete un Leonberger”!

Per capire bene che tipo di cane è il Leonberger bisogna conoscerlo, partendo da questa indicazione è chiaro che le persone che desiderano un Leo devono prima informarsi e poi decidere se è il cane che fa per loro.

Informarsi non vuol dire guardare qualche foto su internet o leggere qua e la qualche notizia, la cosa migliore in assoluto è parlare con le persone che conoscono i Leo a fondo, gli allevatori, quelli veri, quelli seri, quelli che danno anima e corpo per il bene della razza, quelli che vivono in cane sulla loro pelle, quelli che studiano ogni accoppiamento senza preoccuparsi di dover macinare km e km anche solo per conoscere. Bisogna andare a vedere i cani nel loro ambiente naturale, a casa loro, dove vivono, in esposizione non sempre è tutt’oro ciò che luccica, anzi.

Un Leonberger ha bisogno di partecipare alla vita familiare, di interagire con tutti i componenti della famiglia, che, nel caso specifico, è il suo branco. Il Leonberger è un cane curioso e molto intelligente, ha una capacità d’apprendimento davvero sorprendente, capisce tutto e vi fa capire d’aver capito. È un cane che vive benissimo con bambini ed anziani perché è consapevole della sua mole, ed è un cane che vive benissimo con i più giovani perché, se lo si incita al gioco, non si stanca mai. È un cane veramente agile ma allo stesso tempo è un tranquillo compagno che sa stare al suo posto senza infastidire nessuno.

C’è chi lo porta al ristorante, chi ai grandi magazzini, chi al lavoro, qualcuno ne ha addirittura avuti due in un negozio di fiori, mai rotto un petalo! Il Leonberger è sicuramente uno dei cani più versatili e questo lo si deve soprattutto al suo meraviglioso carattere; è calmo e riflessivo; dolce ed attento; non accetta provocazioni ma non è stupido, se sottoposto a continue ed arroganti pressioni sa difendersi e reagisce di conseguenza ma non è mai aggressivo. È anche uno splendido patatone che ama farsi accarezzare e “pastrugnare” per ore.  

Tutto questo per dire che le persone giuste per il Leonberger sono tutte quelle persone che amano vivere con un cane, perché “il cane è da vivere”. Un Leonberger non dovrà mai essere segregato giorno e notte in un angolo e non considerato se non quando ci sia da dargli da mangiare. Un Leonberger deve avere il consenso di poter entrare in casa e di sentirsi parte del nucleo familiare. Il Leonberger non è un cane nato per fare la guardia ma è un ottimo guardiano, che è diverso. Lui avvisa e non è un abbaione. Lui sa stare  al suo posto e sa quale è il suo ruolo all’interno del branco, non proverà mai a prevalere sull’uomo. Il Leonberger è un cane facile da educare, noi, durante i primi 70 giorni, insegniamo ai nostri cuccioli l’indispensabile, o perlomeno quello che un cucciolo di due mesi può imparare. L’educazione è importante per noi, ai nostri piccoli insegniamo il “NO” nelle sue giuste sfumature; insegniamo a non sporcare in casa; insegniamo a mangiare senza essere gelosi della ciotola; insegniamo a mangiare ogni tipo di cibo, dalla crocchetta al pasto fresco abituando il loro stomaco gradualmente; insegniamo a rispettare il branco; insegniamo ad interagire con le persone e con gli altri cani; insegniamo a non aver paura dei rumori improvvisi; insegniamo a stare da soli senza piangere; insegniamo ad avere fiducia. E poi impariamo. Ogni cucciolata è diversa e da ogni cucciolo s’impara sempre qualcosa di nuovo, si arricchisce l’esperienza che poi si mette a disposizione di coloro che prendono un nostro cucciolo.

Il nostro è davvero un percorso lungo ed importante. I nostri cuccioli nascono e crescono in casa dove sono sottoposti a tutti gli stimoli e rumori possibili per crescere correttamente in modo equilibrato. Se volete un nostro cucciolo vi dobbiamo prima conoscere ed instaurare un rapporto di fiducia reciproco perché non vada perso quel bagaglio d’esperienza che servirà al piccolo per crescere fiero e felice come giustamente merita un Leonberger.